Poeta drammatico francese. Fratello di Pierre, fu
direttore di compagnia e dal 1685 membro dell'Accademia francese. Fu autore di
oltre quaranta opere teatrali, comprendenti numerose commedie (
Bertrand de
Cigarral, 1650;
Il carceriere di se stesso, 1655;
L'indovina,
1679), tragedie (
Timocrate, 1659;
La morte di Annibale, 1669;
Arianna, 1672;
Il conte d'Essex, 1678), la tragicommedia
Circe (1675), il melodramma
Bellerofonte (1679) e il rifacimento
in versi del
Don Giovanni di Molière. Il suo teatro, notevole per
la cura tecnica e per la vivacità degli intrighi, fu reso caduco da uno
stile contorto e fiacco.
C. si occupò, inoltre, della compilazione
di un
Dizionario dei termini artistici e scientifici (1694), di un
Dizionario universale geografico e storico (1708) e della traduzione
delle
Metamorfosi, come pure di qualche elegia, di Ovidio (Rouen 1625 -
Les Andelys, Eure 1709).